Monday, January 01, 2007


Torno a Roma, parto tra poche ore.

Accendero' il motore girando la chiave e girero' l'angolo voltandogli le spalle: soffiero' sulle candeline di questa citta' da compleanno, fatta per festeggiare, per prendersi una pausa.

Pensero' che e' lunga tornare e che tornare si puo fare anche con un passo diverso, anche con la retromarcia al limite.

Qualcuno siedera' accanto a me e mi chiedera' se sono stanco, se voglio il cambio; gli diro' no grazie, che guidare per me e' un piacere, che non amo essere portato, che mi piace quando sono stanco, che la direzione, la velocita', il rischio calcolato preferisco deciderlo io.

Torno a Roma, parto tra poche ore.

Ritrovero' delle situazioni che non ricordo, altre che conosco benissimo ed altre che invece hanno ancora da farsi (come le pesche, tipo i pomodori). Una di queste mi mette ansia, sopratutto perche' non posso proprio farci niente. Madeleine non c'entra, non parlo per una volta di lei. Dedico questo anno nuovo alla mia famiglia, alla nostra unita', all'amore che ci lega.

Hasta la victoria siempre. Luca (il piccolo)

p.s. post scriptum

2 comments:

Anonymous said...

...viaggio bello...diverso da quelli di quando eravamo bambini e stavamo seduti sempre dietro...perchè davanti ci stavano i Grandi...adesso alla guida ci stiamo noi...ma stiamo sempre lì a cantare le canzoni di vinicio e di de gregori....quel gesto, quello di mettere il biglietto dell'autostrada nel parasole, ripetuto cento volte in questo viaggio(sottosviluppati i francesi!!) mi ha fatto sorridere....grazie cugino....
grazie anche a Nico Belò e a quello simpatico del gruppo...
se dal capodanno si capisce tutto, sono ottimista per questo 2007...cià

Anonymous said...

E' stata una gioia cara Ali. Un abbraccio a te e a tuo cugino Freddy.