Friday, December 28, 2007

e non mi va a rivenire l'influenza..sto sempre male oh, dovrei coprirmi di più.

Thursday, December 20, 2007


rimpiango quel pomeriggio passato con gli occhi semichiusi. steso in terra, ed il trio di Ravel protagonista del rimbombo. quell'aria affumicata ed i calzini puliti, quel bicchiere mezzo pieno e quella mela tagliata da un'ora che gia s'ingialliva. a me piaceva stare sul tappeto, a te sul divano, lasciando la pelle appiccicarsi sui cuscini. fuori non c'era il sole, fuori non c'erano le nuvole, non pioveva e non c'era vento; non ricordo che tempo facesse, ricordo solo che mi sembrava non passare mai. magari sono ancora lì, o magari ancora non è successo niente di tutto questo. di sicuro rimpiango quel pomeriggio, passato a massaggi sul collo.
si rimpiange quel che non s'è avuto, si rimpiange quel che s'aveva e s'è perso.

Monday, December 17, 2007

Roma nun fa la stupida stasera (che io sto a ostia,a casa dei miei...comportate bene, nun me fa fa figure co a gente)

vi scrivo da casa mia, o forse sarebbe a questo punto più corretto dire, da casa dei miei. ahhhh, sapeste che giornate intense sono queste, cariche di novità, sensazioni inedite, scombussolamenti vari e , per la prima volta, tutti positivi. la mia casetta romana inizia a prendere forma e personalità;la sto riempendo di installazioni, tipo museo di arte contemporanea. ieri ad esempio ho portato la tv (non ho l'antenna ma almeno mi vedo dvd) e non avevo un mobile su cui posizionarla. ed allora ho osato stilisticamente: ho preso la tavola da stiro e ce l'ho piazzata sopra. l'opera l'ho chiamata "stirovisione"ed hanno collaborato alla progettazione e realizzazione mia cugina l'architetto e un'amica (quasi)storica dell'arte, le quali hanno approvato l'operazione in veste di esperte. in cucina poi c'è "tempi maturi" (limone su cassa stereo). in salone ho creato anche "fidel a padre pio" (bandiera cubana con al centro della stella un santino di padre pio di proprietà del mio padrone di casa. il titolo dell'opera è di Higuerra). insomma a breve casa diventerà un piccolo atelier, punto di ritrovo dei migliori artisti della capitale. si chiamerà Museo Freddy Nasone e l'ingresso sarà assolutamente gratuito, ma su invito. questo fatto della casa poi mi ha innescato dentro un meccanismo distruttivo: sono iperattivo, non riesco a fermarmi. cammino a passo velocissimo, ed ho la testa che mi va a mille..ho un sacco di progetti, in ballo molte cose, lavorative, musicali, di tutti i generi. quanta energia in un così piccolo uomo. e poi la notte dormo profondamente, perchè arrivo cotto a letto. la signora lucia, quella del piano di sotto, stamattina mi ha fatto un bel sorriso, mi ha stretto la mano e detto "ciao bello, vatte a fa na passeggiata. coprite eh, che fa freddo"..e pensare che il padrone di casa me l'aveva descritta come una mezza arpia, a me invece pare gentilissima, una di queste romane popolari, che trattano tutti come nipoti, figli..insomma bello bello. gli altri vicini invece non li ho ancora conosciuti..a no, una coppia si, ma sono antipatici, molto sulle loro, mi sa che non sono manco di roma..ma vaffanculo va....hihi..poi l'altro giorno una cosa troppo divertente: ero a un bar vicino casa e faccio al barista: "dicooo..ma un supermercato vicino..?" e lui mi fa "la vedi quella vietta?la prendi, fa un centinaio de metri e arivi al pantheon..li c'è la despar"...capito si, il supermercato più vicino è quello del pantheon...hihihihih..che ridere, non mi pare ancora vero (lo so, sono odioso, ma mettetevi nei miei panni..non sapete che sforzi per non saltellare per tutto il quartiere gridando "aò ennamo, svejateve!!"). vorrei scrivere per delle ore, srotolare tutti i pensieri che ho in testa..il flusso è troppo rapido però, resterei comunque indietro..bisogna incontrarsi, vedersi, venitemi a trovare, ho un menù fisso da 5 giorni: pasta col tonno , (volendo anche un pò di salumi) vino rosso, caffè, ciambellone al cioccolato. aò, per ora questo offre la casa, non ho tempo di organizzare la dispensa, ho delle installazioni da fare. vado a dormireeeeeee..calma, non facciamoci prendere dal panico. baci.

Friday, December 14, 2007


Vita al di sopra delle proprie possibilità

In data 12 dicembre 2007, alle ore 16 prendevo possesso dell'abitazione di via del....n °4. per ragioni che ora non sto a qui a spiegarvi, la casa in questione trovasi a n°200 metri da p.zza navona, a n° 700 m da Campo di fiori e trattasi di casa in palazzo antico..per altrettante ragioni che non sto qui a spiegarvi riesco a permettermi di viverci da solo, con quella specie di stipendio che ho..voi direte "hai occupato una casa!"..ebbene no, diciamo che sono ospite a tempo indeterminato. questo giro il sottoscritto è protagonista di una gigantesca botta di culo..ora, come dice Higuerra, posso iniziare a fare il bohemien ed a girare per il centro in pigiama, col cilindro, a dire cazzate sull'arte, sull'anima..insomma su ste cose da intellettuali..poi ironia della sorte a 20 metri da casa c'è un negozio di Cineserie..vi ho dato un grosso indizio..venitemi a trovare..domani poi porto la bici, e non mi ferma più nessuno!!

p.s. voglio vivere cosiiii, col sole in fronte e felice canto, beatamente..

Sunday, December 09, 2007


intervallo

ora è tardi e io sto andando a dormire..ci sono tuttavia bellissime novità. novità di quelle pure, che non ti aspetti, che capitano da un momento all'altro..a breve saprete.notte

Wednesday, December 05, 2007

mi starò invecchiando, che vi devo dire..

e mi venivano le lacrime agli occhi. eravamo a recanati, in una scuola elementare. davanti a me c'erano una prima, una seconda ed una terza: 60 bambini con i loro flauti in mano. io ero li solo per guardare questo professore alle prese col suo metodo sperimentale di pedagodia musicale..qualcosa di una semplicità imbarazzante, di quei metodi di insegnamento che a vederli dall'esterno dici "sono tutte cazzate"..di quelli che se guardi con occhio critico (o forse cinico?) il maestro pensi che è uno sfigato, un uomo mezzo ridicolo, un musicista mancato che di ripiego..poi però giri lo sguardo di 90 gradi e ti soffermi sulle facce dei bambini, e le trovi concentrate, pulite, gioiose, piene di musica. e sentire 60 flauti intonatissimi, andare a tempo, suonati con allegria da bambini in grembiule che non credevo esistessero nella realtà..devo essere sincero, per un istante ho vacillato, stavo per mettermi a piangere, ho dovuto pensare ad altro per rimanere asciutto..una musica cosi bella non l'avevo mai sentita in vita mia, raramente sono stato a contatto con tanta bellezza. io non so se riuscirò a fare quello nella vita, so che devo provarci con tutte le forze che ho e pure quelle che non ho. insegnare musica ai bambini, aiutarli ad ascoltare meglio, a sviluppare la loro creatività, educarli al bello, a ricercare l'armonia tanto nella musica quanto nel resto, a stare insieme, a suonare tutti insieme dandosi forza l'uno con l'altro. non è tra le cose più importanti del mondo?
un regista una volta disse che gli uomini di oggi hanno perso una delle più grandi caratteristiche del mondo animale: la cura dei più piccoli. mi sa che ho trovato la sintesi dei discorsi che mi faccio da anni. noi "adulti" facciamo un pò schifo, abbiamo un sistema di valori davvero folle, un egoismo raccapricciante. cerchiamo di avere cura dei piccoli, facciamogli conoscere la generosità, mostriamo loro quanto sa essere grande l'essere umano, invitiamoli a guardarsi intorno, a pretendere e saper riconoscere il bello. che cazzo è un nostro dovere, porca di una puttana. io mi domando se ci siamo impazziti davvero. porca di una puttana un'altra volta. qui me parono tutti scemi.

Sunday, December 02, 2007

La vera storia inventata di Sgarmush.

Sgarmush aveva qualcosa aggrovigliato nella gola, aveva da slegare un filo di voce..il filo del discorso, che avrebbe steso qualcuno tipo un lenzuolo sventolante al sole..ma gli mancava il coraggio ed allora attendeva, tendendo il filo, che di sicuro d'un tratto si sarebbe spezzato elasticando via..e poi pensava di sublimare troppo nella vita, che forse non era giusto vestire tutto ,persino il brutto , con il migliore copriletto. forse bisognerebbe dire "pane al pane e vino al vino", ma non nel senso di parlare agli oggetti. bon, Sgarmush sarebbe stato via 3 giorni, per un progetto di lavoro, e sperava che la faccenda andasse a buon fine..
"avrò una prospettiva diversa e sicuro maggiore lucità"..si era detto "anche perchè meno di adesso significa visuale con nebbia di panna e lampioni-banana a condire di luce gialla la sera..ho capito il mio problema: sono troppo intelligente. si, è sicuramente questo.senz'ombra di dubbio."
aveva le idee chiare..sbagliate ma almeno comicamente chiare.buona notte e buona fortuna, perchè è una puttanata quella dei corsi e ricorsi storici..
"Diciamo piuttosto che corsi e ricorsi ed ad un certo punto arrivai" questo pensava Sgarmush.