Saturday, March 29, 2008

di due categorie sono sempre stato invidioso: i ballerini ed i pittori. dopo averli visti all'opera rimango sempre turbato, sarà perchè mi piacciono le arti vive ed in particolare quelle che con pochissimi mezzi riescono a creare tanto. prendete un ballerino, non gli serve che il corpo per creare, per rendersi libero, per allontanarsi da questo stupido mondo di cose, di oggetti, di pensieri consumati come le suole delle scarpe. o un disegnatore, gli basta una matita e sparisce per lui tutto il resto, o meglio tutto diventa quello che sta imprimendo sul foglio. e sembra tutto cosi immediato, le loro opere, i loro manufatti, sembrano frutto dell'istante. in realtà, ci hanno messo anni magari per arrivare a quei livelli, una vita a volte. Una volta a Picasso una giornalistA disse "maestro, cosa ne pensa del fatto che i suoi quadri, spesso anche quelli che lei ha prodotto in 5 minuti, oggi valgano miliardi". lui le rispose "signorina, lei sbaglia, io ci ho messo una vita e 5 minuti"..ma io non parlo però solo dei grandi artisti, ma anche semplicemente di chi ama danzare o disegnare, cosi, perchè gli viene. rimango incantato a guardarli, forse perchè sono due delle tante cose in cui sono proprio negato, ed invece mi piacerebbe da morire. il disegno soprattutto, mi tormenta, darei oro per sapere disegnare anche in maniera mediocre; invece sono proprio incapace, e mi fa rabbia eh. stasera al centro sportivo in cui lavoro, c'era una rassegna di danza: me ne sono rimasto li a guardarli, belli da fare invidia ad un cielo stellato. ed ho pensato anche che la vita sarebbe davvero detestabile se non ci fossero le passioni, se non ci fossero persone che s'impegnano con tenacia per raggiungere un risultato che spesso è solo personale. quello è il bello, nella danza, come nel disegno, come nella musica, come in altre forme d'arte, sei tu a decidere quando sei stato bravo, spesso indipendentemente da quello che dicono gli altri. questa secondo me è passione, quando non hai bisogno dell'incoraggiamento esterno, quando fai qualcosa perchè senti di dovere, un dovere che rima col volere, il migliore quindi. forse è per quello che spesso chi si è esibito accetta i complimenti a mezza bocca: perchè sa di non essere stato davvero bravo, non si è piaciuto. io mi auguro che voi lettori di questo blog abbiate qualcosa che vi brucia dentro, che vi fa tardare la sera e rammaricare quando non si è avuto abbastanza tempo per dedicarcisi come si voleva. stasera il mio pensierino è proprio semplice: viva le passioni, viva la vita.

Thursday, March 27, 2008


Concerto di primavera (incompiuta)


adagio : sveglia 7e50, levata dal letto con ritardo di 10 minuti. sciacquo, caffè, colazione.

allegro con brio: 8e30 lungotevere su motorino con primavera in arrivo. zizgare tra automobili incolonnate. viale trastevere, arrivo in via pascarella, presidio asl roma D, distretto 4.

largo: affiancamento a operatrice di cui non ricordo il nome. 28 persone in coda.

andante con molta espressione: 11e20 circa. utente con impegnativa per visita cardiologica che alza la voce.

largo: 13e01, fine affiancamento. motorino, viale trastevere, casa. capriola, bicicletta, spesa a campo di fiori (acquisto di pizza bianca all'antico forno, insalta, arance)

adagio: pranzo.

adagio con sonno: disbrigo corrispondenza informatica.

vivace con fuoco: 15e40 caffè, esercizi con strumento a 6 corde.



Sunday, March 23, 2008


Pio-ggia

ed è venuta tanta di quella pioggia che sembrava capodanno, con l'acqua al posto dei botti, della polvere da sparo. succede di giorno che arrivi troppo presto la sera e di sera che non passi abbastanza serenamente la notte, fino al sorgere del nuovo giorno. che poi più che nuovo a me pare usato. ma cari amici, care amiche, la sazietà è la virtù dei fessi, e, metaforicamente parlando, non ci si dovrebbe mai alzare da tavola. e poi, come per i cacciatori, come per i pescatori, bisognerebbe smettere di augurarsi un "buon pranzo". Cristo oggi è risorto, con l'ombrello immagino, visto il tempo.

Thursday, March 20, 2008

e invece mica tanto è arrivata la primavera. oggi io preso tanta pioggia e vestiti tutti baniati. tornato casa da corso e cucinato buona carne e insalata. poi io fatto pennichella che dormo poco ieri e svelio 4. studiato diritto di minori poi fatto bella fuma. a 6e30 vienuto amico e noi andati che lui deve comprare pure scooter da amico che abita vicino regina università: zona dove asini no volano ma speriamo nasce bei fiori co belli colori. poi io tornato casa e riuscito che san lorenzo amici e io pure cantato perchè loro suona e dice vieni vieni. io ora letto e tanto fresco, domani mattina lavora presto e speriamo no fa casino. mi manca tanto angelina, mio amore che lei periodo non mi vede, ma io volio tanto lei perchè più bella donna di mia vita. notte senza lei è ore senza lancette, numeri senza stanghette. vita che lei no qui è grigia come matita che noi scrive ciao.

Wednesday, March 19, 2008

mi sto comprando uno scooterone (dico sto comprando perchè ho la possibilità di provarlo qualche giorno).finalmente, qui dove vivo è tutta zona con parcheggi a pagamento e la macchina sono sempre costretto a lasciarla a qualche chilometro da casa. poi la sera per muoversi è un casino e con i notturni gli spostamenti sono scomodini. certo, termina un pò la prima fase sregolata di questa mia vita romana, questa sorta di erasmus al centro. sto affrontando la spesa perchè sto cambiando lavoro e entro maggio dovrei iniziare al lavorare al CUP della A.s.l. il Cup è dove si vanno a prenotare le visite ed io sarò quello a cui verrano indirizzate un sacco di parolacce. "ma guarda quello quanto è lento...ma il medico m'ha detto cosi..ma all'ambulatorio m'hanno detto colà..ma sta visita il mese scorso la passavate...ecco, se vanno pure prende er caffè.." il lavoro non è un granchè ma la paga è decente e lavorerò vicino casa. in più c'è la faccenda dell'orario: è un part-time, un grandissimo part-time. e io di fronte al tempo libero rinuncio a tutto: piuttosto vado in giro nudo. in più cari amici, a fine aprile ho gli scritti del concorso e ci stiamo anche organizzando, con la scuola di musica, per lavorare l'anno prossimo nelle scuole. insomma non so a chi dare i resti. il problema è che corro corro senza arrivare: ma arriverò, presto, lo so, arriverò. dove?boh.

Tuesday, March 18, 2008

Un bel giorno arrivò la pasqua, e Cristo disse " Torno subito".

Aspetta, aspetta, non tornava.

Perchè aspettare pasqua per non tornare più? Io preferirei il Natale, tutti sono quasi più allegri, il dispetto riesce meglio.

Comunque, continuano a piovere gatti.

Abbaci!

Monday, March 17, 2008


ma che vi devo dire: io la pigrizia non la capisco, a me le persone pigre fanno rabbia. è una delle cose che mi infastidisce tantissimo nelle persone, a dire il vero una delle poche. a me raramente capita di dire: "no, non mi va..quella cosa proprio no", sarà che tutto alla fine è divertente, ha un suo risvolto interessante. o no?certo, alcune cose le faccio volentieri, altre meno, ma dire di no proprio è raro, mi pare scemo:. e invece a quello non va di fare quello, quello non telefona perchè boh, quell'altra non ti risponde perche non si sa, quello no è stanco che lavora, quell'altro studia, l'altra c'ha non si sa che, quello io solo un birra e vado a casa, quell'altro facciamo domani: insomma sta di fatto che alla fine tutti si annoiano perchè si finisce attorno ad un tavolino in 3 a parlare di lavoro. chi ce l'ha e chi no. e basterebbe invece cosi poco per farsi 4 risate fatte per bene. succede qualcosa che non capisco: a nessuno va mai di fare nulla. ma come cazzo è?ed invece si parlava con mia cugina di quelle belle serate in cui si era in tanti, in cui c'era il tanto denigrato gruppone. ma alla fine lo sapete che penso? è vero il detto: più siamo e più ci divertiamo. e invece no ognuno per se, decine di tavolini da 3. ma che senso ha, non ci sopportiamo davvero tanto l'un l'altro? o è semplicemente pigrizia? no, perchè io la pigrizia non la capisco, a me le persone pigre fanno rabbia.è un delle cose che mi infastidisce tantissimo nelle persone, a dire il vero una delle poche...ma già l'ho scritta sta cosa o mi sbaglio?

p.s. e poi che palle le donne quando vedono un animale: ore e ore a fargli le coccole, con quelle vocine..come se fosse sempre la prima volta che ne vedono uno..quanta retorica.

Saturday, March 15, 2008

è arrivata la primavera: che bello.

Thursday, March 13, 2008


Scappa o


ogni volta, capita sempre, sembra una legge di una certa gravità. si perchè un istante prima sei lì a suonare, a fare quello che ti rende davvero libero, comodo, a tuo agio, mentre l'istante dopo capitombola tutto giù per terra. penso sia la stessa sensazione che hanno i pugili quando cadono sul tappeto, doloranti, consapevoli che tutto è finito. e non è tanto un fatto di vincere o di perdere, almeno con la musica questo non c'entra, non ci sono vincitori. scendere dal ring è comunque la sconfitta, il colpo che ti lascia percosso. forse perchè vorrei sempre che il palco si trasformasse in una chiatta che mi navigasse via da qui, dove c'è poca, troppa poca comprensione. e piu sono i complimenti e più sale la voglia di mettersi a correre, a braccia aperte sperando di riuscire in qualche modo a spiccare il volo, prendendo il largo. ma no, non badate a pquello che dico, a queste parole tanto tristi; è che stasera ho suonato e c'era tanta gente e mi hanno fatto tanti complimenti. e bravo di qua, e bravo di la, e che bei pezzi che scrivi, e ce l'hai dentro la musica, e stronzate, cazzate del genere. e dover apparire normale, allegro, perchè altrimenti fai il personaggio, sembri di quelli che se la credono. per fortuna si suona la sera e dopo si va a dormire; senza aver concluso niente. sento una solitudine disarmante ogni valto che scendo quel gradino. vai a capire perchè.

Sunday, March 09, 2008


Inventore pazzo..di lei.


ho soffitti decollanti, barometri modificati, termometri che insegnano all'inverno il fasto dell'estate sciogliendo il ghiaccio in te bollente. scarpini da scalata lunare, tovaglie autopulenti le briciole di pane, le gocce di vino; al contadino non far sapere del mio formaggio con incorporate gia le pere. ho lumini da natale che spruzzano palle di neve, seggiole che intuiscono la giusta inclinazione, a seconda della situazione in corso d'opera. motori a 6 cilindri, con rispettivi sei conigli, sommandosi ai cavalli, mi sembra anche normale che l'auto faccia un poco di rumore: in fondo sono tutte bestie. ho tasche collegate con la borsa di milano, inflazione che si attesta con una buona approssimazione tra le mutante ed i pantaloni. cuscini appiccicosi rincollano i capelli caduti, insalatiere sciape per via della pressione alta, superati i 70, intesi come chili. ma averti qui con me è tutto quello che vorrei; non averti qui con me, sei l'unica mancanza che non accetterò mai.

Thursday, March 06, 2008


de rerum novarum

lo scarico del bagno difettoso che si attiva da solo a intervalli regolari. una moto in lontananza sfreccia su lungotevere. ed il ronzio del frigo, il nitrire dell'ambulanza, la luce del soggiorno che serve appena a trovare la strada per la camera da letto. sono appena rientrato, ero a s.lorenzo a sentire un'amica che cantava. sono tornato col notturno che mi ha lasciato a borgo pio. castel sant'angelo era deserto, il fiume impassibile, come se non stesso accadendo nulla di quello che capita, qui, dalle mie parti. ed i san pietrini luccicati dalla pioggia, che sembrano carte di caramelle. la pioggia scarta la città, la rende più commestibile. di notte mi innamoro sempre di roma, quelle luci gialle fiorite alla radice degli archi dei ponti, mi tirano le lacrime giù dagli occhi. e la tromba delle scale che mi suona ogni sera davanti al portone di casa. 3 mandate e sono dentro al mio guscio, stasera che ho prudentemente acceso i termosifoni, anche bello caldo. e sento tornare la pioggia ticchettante sul tetto, (direttore d'orchestra che bacchetta per il desiderio di cominciare). tra poco inizierà l'ennesima notte di buio, pesto, ottimo per condire la pasta. domani, solo domani, so che sarà luce, motore, azione.





p.s. vi scrivo da casetta, per la prima volta.

Wednesday, March 05, 2008

L’anarchia è una forma di governo o di costituzione nella quale la coscienza pubblica e privata, formata dallo sviluppo della scienza e del diritto, basta da sola a mantenere l’ordine ed a garantire tutte le libertà.

(Pierre-Joseph Proudhon)

..e questo è quello che penso