Wednesday, May 30, 2007


Entrèe

E le righe servivano per reggere il peso delle parole, che sembravano degli stendini messi a tenere discorsi fradici, che sgocciolavano un pò qua e un pò la.
Lei sedeva su un prato di fogli di giornale, e le notizie finiva per averle macchiate addosso, sui polsi, sui palmi delle mani, a confondere le linee della vita, della salute e dell'amore che quando arriva è sempre sempre e comunque troppo tardi. Lui aveva un tono da bottiglia abbandonata nel mare, scalciata, anch'essa un po qui ed un pò li, tra le onde ed i capricci del gestore delle correnti.
Avevano due nomi, recanti una buona parte delle lettere previste dal codice alfabetico, due nomi che molti conosceranno solo tra qualche minuti.
Lei pensava a quello che viene dopo l'adesso; lui a ciò che precede il prima. Erano persone attente, e non saprei fargliene una colpa. L'aria del quartiere circostante era nobile, leggere, che sembrava fatta a posta per essere respirata. lei questa ogni tanto aspirava, lui quella ogni tanto espirava, sporca di sostanza volatile pericolosa. Questo l'inizio, tra poco verrà il resto.


p.s. ma ve l'ho detto poi che domani è un altro giorno?

Sunday, May 27, 2007


Domani (lunedì), nuova puntata di Cafè Absurd. Solito indirizzo (www.broadcastitalia.it; o Radio Telemagia), solita ora (22-24)..nuovi saranno gli interventi, i personaggi..segnalo da subito il neonato Enzo Sgannacci, ,col suo "quelli che..". do not perdere strabiliantissima putata. amore, distanza, succo di pecora.

Saturday, May 26, 2007




e tira tira..

Ieri sera sono rimasto a piedi, ho fatto male i calcoli ed è finità la benzina. E mi sono riuscito a fermare in una piazzola d'emergenza alle sponde di un canale. Era l'una di notte circa e c'era l'estate nell'aria. Sono sceso dalla macchina, mi sono acceso una sigaretta ed ho iniziato a camminare verso il distributore più vicino. Ero calmissimo, disteso, in pace con il mondo. Vai a capire perchè.

Wednesday, May 23, 2007

Media-mente

Ci sono alcuni giorni senza traumi, senza capitomboli, privi di quelle cadute che causano bernoccoli esistenziali duri a guarire. Passaggi di tempo senza picchi da ricordare e scivolamenti nello stordimento; minuti che fanno ore che fanno una giornata imbustata in vita semplice. Oggi è uno di questi. Un giorno nella media, pericoloso, come tutte le cose che stanno nel mezzo.

Tuesday, May 22, 2007


In-forma mentis (appunti)

Oggi tornando in metro ho fatto un pensiero, che però non vi dico. Ve ne dico un altro, ad uso e consumo dell'umanità tutta. Ho elaborato un metodo per la valutazione della proprio forma mentis (forma nel senso di salute. Tipo "ti trovo in forma..mi devo rimettere in forma etc). Mi spiego peggio. Partiamo dal chiarire che non ha nulla di scientifico e che a me le cose scientifiche, nel senso classico del termine, non m'hanno mai convinto troppo. Troppe convenzioni, troppi "ragionando per assurdo", e allora tanto vale inventare per davvero, ma senza linenarità, senza la preoccupazione di uno sviluppo logico. La mia è una scienza di suggestioni, basata sul principio del caos, o come preferisco dire "dell'ordine sparso"( come si faceva al liceo durante educazione fisica "mettetevi in ordine sparso e fate stretching"). Su un libro una volta lessi delle parole di Pitagora: "non permettete al sonno di chiudere gli occhi prima di aver tre volte riflettuto sulle azioni della vostra giornata. Quali sono state giuste, quali ingiuste, quali lasciate inconpiute?". Sorvolando sulla persona che mi ha regalato il libro in questione(non vi vuole tanta immaginazione ad indovinarlo), diciamo che è quella frase il mio punto di partenza: prima di addormentarsi fare un rapido monitoraggio dei discorsi che si sono affrontati durante la giornata. Quali sono state le parole che vi siete messi in testa, quali quelle che da questa se ne sono uscite, quali sono rimaste lì lì, nel limbo della comprensione? E da qui partire per una sorta di radiografia della propria condizione, ragionando ad esempio se si è paralto troppo dei propri problemi, oppure se si è ecceduto in futilità. O ancora se si è accordata troppa importanza ai progetti e poca alla programmazione più spicciola. o ancora se si è preferito il sogno alla concretezza, tanto per dirne alcune. Secondo me ne esce fuori una buona quantità di spunti sui quali riflettere, e d'ausilio poi per raddrizzare il tiro. Se vi convince si potrebbe anche elaborare un sistema statistico per il calcolo della frequenza, ma francamente non mi pare il caso.

Monday, May 21, 2007


Scaricate "lilac wine" di Jeff Buckely e ringraziate chi ha inventato i fazzoletti per asciugare le lacrime. Erano anni che non l'ascoltavo: che stupido, quanto tempo ho sprecato.

Sunday, May 20, 2007

Eeee Boooommm

Stasera vorrei raccontarvi una storia senza maschere, senza sopraelevate fantastiche. Tuttavia mi manca la voglia di spogliarmi, di togliere gli occhiali, i baffi ed il naso finto. Scelsi, all'epoca Nasone, perchè suonava bene e perchè un pò mi ci potrei chiamare davvero. Scelsi Freddy perchè non me lo ricordo perchè, ma mi sembrava sufficientemente goffo da rendere leggero l'argomentare. Poi venne Madeleine, quella falsa, poi venne Madeleine quella vera e il fumo prese forma, corpo, occhiali e capelli stropicciati. E quest'ultima sparì, ma restò quella falsa, con grande delusione di grandi e piccini. Freddy(quello vero) invece è restato e mano mano prende forza anche lui, di uscire dal sogno e gettarsi a capofitto nel percorso che inizia per v e finisca per a (al lettore l'amaro ruolo di indovino). Rimescolare le carte, scuotere il ghiaccio nel bicchiere, fare in modo che la posa si alzi dal fondo non si può, ormai è tardi. Ma poi tardi per cosa ancora bisogna capirlo. Resta il fatto che non si può e non si dovrebbe uscire dal personaggio, dalla maschera, dal filtro che allontana pur'anco il brutto tenendo il trucco. E allora resti Freddy, Madeleine, le zucche, gli scoiattoli. Che la scarpetta resti ancora ad un minuto dalla mezzanotte. La magia è tutto nella vita e grullo è chi crede l'opposto. Che squillino le trombe, che rullino i tamburi: Madames et Messieurs lo spettacolo va commencer.

Thursday, May 17, 2007


e dai su, giusto per una mesata..

Tuesday, May 15, 2007


l'autore crea l'autore distrugge.post cancellato.ciriciao

Corsi e rincorsi ma non l'arrivai

Ed invece ad un tratto gli venne in mente di cambiare parole, di ricominciare tutto il discorso da capo. Togliere le vocali aperte, mettere dentro qualche consonante di qualche alfabeto straniero, regalare qui e lì cappelli e cappellini alle e, alle c, moderare tutti i suoni dal carattere eccessivamente irruento. Freddy aveva un foglio bianco davanti all'inchiostro degli occhi: sul questo centinaia di quadretti, uno più quadrato dell'altro. Scorreva il foglio con gli occhi come fosse una macchina da scrivere; Freddy cercava una risposta ad una certa domanda tra l'imbarazzante distesa di bianco. Si perchè, non è vero che si scrive quando si ha qualcosa da dire, non si prende in mano una penna quando si ha già un idea in testa. Gli argomenti sono già scritti nella pagina, bisogna solo capire dove si sono cacciati. E' come quando si guarda una folla di persone: lei c'è di sicuro, ma valla a scovare. E' come quando si guardano scorrere i secondi: sono una montagna, un'abbuffata, ma vai a capire quando è il momento giusto, cerca di individuare quando è quello sbagliato. Freddy si guardò nello specchio e considerò che grazie a quelle considerazioni stava facendo passi da gigante: peccato che fossero all'indietro. Veramente un gran peccato.

Sunday, May 13, 2007

si treplica

Stasera(lunedì) ore 22, terza puntata di Cafè Absurd. Sempre su www.broadcastitalia.it e Radio Telemagia. non mancate e se vi va fateci anche uno squillo in diretta, siamo corti di repertorio.davvero, diammiosi una mano. baci, sgamas

Saturday, May 12, 2007

Finestra con Nasone

Freddy si staccò la testa e la mise sul comodino, accanto la sveglia che tintinnava le 3. Guardò le serrande tirate su e pensò che la mattina seguente il sole lo sarebbe andato a svegliare, e che forse sarebbe stato saggio creare una situazione buia, senza luna nello sguardo, senza lanterne a sfilacciare il nero del sonno. Tuttavia non lo fece e si accartocciò nel letto a riveder le stelle, che erano belle, luccicanti, riflessi di brillantina nel panno soffice della sera. Freddy non aveva voglia di dormire, piuttosto il bisogno di uscire a respirare. Mischiarsi agli uccelli, alle foglie, pannamontarsi come le nuvole (quadri appesi al cielo), soffiarsi sulle candeline di un compleanno, nelle vele spiegate di un vascello. Freddy avrebbe voluto andarsene affanculo da qualsiasi altra parte, con un altro aspetto, sotto mentite spoglie, suonarsi altrove sotto la forma inedità di ritornello di una canzone. Non che lì stesse male, non che lì stesse bene, non che non se ne potesse fare a meno, sia di restare, sia di partire. Una certa inquietudine - quella si - un certo prurito esistenziale, -anche quello si- un certo pungolìo dietro la schiena che spinge a non fermarsi mai, anche anche questo si. Freddy avrebbe gradito il lusso della pigrizia mentale, che spinge a pensieri lenti, misurati e lascia un pò in pace, ed a un certo punto si tace. Solita storia dunque, solito finale, senza, a ben vedere, ne insegnamenti ne morale.

Friday, May 11, 2007

si, lo so, è un pò che non scrivo.sono un pò preso da altre cose, da scrivere altre cose. e quindi ad un certo punto finiscono, non dico le idee, ma la voglia di mettersi li a scriverle. tuttavia io ora sto andando al cinema e non penso di fare tardi: quando torno qualcosa verrà fuori. a dopo

Tuesday, May 08, 2007

stasera (martedì)nuova puntata di cafè absurd. dalle 23, su www.broadcastitalia.it e su Radio Telemagia (per chi fosse di Frosinone, Viterbo etc..). do not perdere fantastiche emozioni.baci sgamas.

Saturday, May 05, 2007

E famo pure questa..

Stasera dalle 22 alle 24, su www.broadcastitalia.it, inzia Cafè Absurd, il programma radiofonico più scoppiettante che sentirete mai in vita vostra. Per ora siamo ospiti di una web-radio, tra qualche mese concorrenti di Fiorello e Baldini. Ascolterete Nicola e Franco di Radio 29 settembre, e poi Sammy Lucchetto, Sganio Celerini, Beppe Grullo, e tante, tantissime fandastiche rubriche..non mancate l'appuntamento quindi. Cafè Absurd:una sorsata di sostanze, stupefacenti.

Thursday, May 03, 2007


Alla fine si fece, e fu un succeso rovinato solo dalla pioggia.
Dunque, dovete (o forse dovreste) sapere che gestisco i gruppi in un locale di Ostia. Mi hanno proposto di farlo intorno a dicembre passato e mi è sembrata un idea interessante, quindi ho accettato, e ora, per l'appunto..E la prima cosa che ho pensato è stata :"che bello sarebbe portare una bella orchestra, una grande big-band al completo". Succede poi da anni che condivida la mia attività musicale con un amico, Raffaele, che suona il sassofono, che da qualche mese suona il sax in una big-band. E gli dico (mesi addietro) "ma lo sai che mi piacerebbe fare?". "che?". "portà la big-band al Boa, sai che bello". " sento il direttore, sento quanto prendiamo per muoverci". Il direttore decide per una cifra abbordabile e si fa l'accordo. E io poi ieri ho dormito male perchè ero preoccupato per un pò di cose che sarebbero potute andare storte; non sto qui a spiegravi cosa, basti dire che per alcuno cose sono molto ansioso. E quindi oggi ero stanco già di prima mattina, e la giornata si preannunciava lunga. E qui interviene un altro amico, Marco, che sta in pausa-esame e zonza per la città in cerca di temporanea occupazione. Gli dico "A Ma, oggi c'è l'orchestra, mi vieni a dare una mano con mixer, impianto e cose del genere". "si, vengo, ciao a dopo". Viene e sistemiamo tutto alla grande, senza sbagli, imprevisti etc. : il suono c'è ed eravamo già ad un buon punto. Poi arriva l'orchestra e sono proprio tanti: 23+1 vegetariano. Iniziano a dire che il palco è piccolo, lo spazio è poco, che non ci si entra. Io inizio un pò a sudare, con gli immaginabili risvolti olfattivi. Stiamo per una mezz'ora in quell'impasse, poi si risolve tutto, alla grande. Lo spazio c'era ed eravamo già a buon punto. Poi inizia la musica e mi scordo di tutto. L'acustica del locale sembra fatta apposta per quell'orchestra, è splendido. Belli cazzarola, proprio belli da sentire, un piacere per le orecchie, tutti quei suoni luccicanti. E poi ridono, si guardano tra di loro, ammiccano, battono le mani all'alto che fa un bel solo. Le cantanti che nelle pause stanno a bordo palco a ballicchiano, io non sudo più, anche se corro da una parte all'altra del locale per sentire se si sente bene ovunque. E si sente bene, che bello. la gente gradisce nonostante la propria ignoranza, nonostante l'abitudine burina di palare mentre gli altri suonano. Stare zitti mai, ascoltare un pò gli altri proprio no eh?Comunque si porta a casa la serata ed anche i musicisti sono stati bene, grazie di qua, grazie di la, grazie a te, no grazie a te, no grazie ar cazzo..le solite cose. E poi smonto e me ne torno a casa, stanco ma proprio soddisfatto. E poi però penso pure che le cose belle sono facili da fare, e che quindi non ci si deve ricamare troppo sopra: basta che ognuno faccia il proprio dovere. Stasera sono stato proprio con i piedi per terra, ed ho ascoltato della buona musica. Ma piedi per terra nel senso che non avrei voluto essere da nessun'altra parte, che quello che c'era intorno mi bastava. E vi pare poco?a me prorio no, io sto sempre altrove. Un pò come Madame Bovary.

Wednesday, May 02, 2007


Limboskata for Peace


Ingresso 8 euro. Eh, lo so, è tanto.
Eh lo so, sulla locandina non si legge nulla.
Comunque suoneremo intorno alle 23.
Eh lo so, sicuro inizieremo un pò più tardi.
Accurrite che la causa è buona.
Il locale poi è bello. Eh lo so, zona via libetta è un gran casino, non si trova parcheggio, in più c'è pure il Classico vicino. Certo quanti problemi che fate!

Tuesday, May 01, 2007


E niente stasera suoniamo all'Alpheus, ore 22e30. Fate un salto se potete, dovrebbe passare pure Freddy. O altrimenti suoniamo venerdì..o altrimenti pure sabato..alle brutte la settimana prossima..insomma fate un salto, e che cazzo!

fig.1 - una rara immagine dell'autore del blog in compagnia della sua band.