Thursday, February 01, 2007

...roba di rivoluzione..

A me lavorare come cameriere mi piace proprio tanto, è un mestiere che più lo faccio e più mi diverte. Poi da qualche mese, da quando lavoro in questa birreria di ostia, ho riscoperto la bellezza di girare per i tavoli.
"tu che prendi?"
"una chiara doppio malto"
"e tu?"
"un succo di pera": ah il succo di pera, il mio preferito, non passa sera che non ne beva uno.
Certo a volte il mestiere rischia di essere un pò monotono, c'è il pericolo di fracassarsi le benedette, capita tuttavia raramente e questo credo sia perchè stare nel casino, in mezzo alla gente, è davvero qualcosa di inebriante. A me piace la goliardia, ne vado pazzo, anche se la cosa può sembrare sciocca. Il rapporto con i colleghi poi è uno spasso; almeno al Boa (così si chiama il pub in cui lavoro)c'è grande affiatamento e mi ci sento davvero come a casa. E io quando mi sento a mio agio dò il meglio di me stesso, caccio fuori tutto il mio amore per la cortesia, per i rapporti piani, basati sulla solidarietà. Raccontare la barzelletta, farsi gli scherzi, o più in generale "trattarsi bene", è ,credo, l'unico modo per costruire un mondo migliore; dico davvero, non me ne viene in mente un altro. Il sentimento della "simpatia"(che ovviamente non si riduce alle risate, alle battute) di cui parlava persino il padre dell'economia moderna Adam Smith, è una predisposizione essenziale per chi voglia vivere in una società etica, che ricerca il proprio miglioramento. Simpatizzare, compatire, sono tutte operazioni che sul lungo termine creano rapporti di fiducia, stabili, ottime basi per costruire un pò quello che si vuole. Ora, io della "Teoria dei sentimenti Morali" di Smith so poco e niente, in più per inclinazione personale mi piace riportare tutto a quel che si dice il piano"tera tera". Per me essere un buon cittadino, un uomo che nella pratica si comporta bene significa anche fare cose di una stupidità imbarazzante. Ad esempio, sapete che faccio spesso al locale?: riempio i tavoli della sala di foglietti di finte prenotazione: che so io "tavolo 3, dott. Garibaldi. Per 1000, ore 21"; oppure "Ing. Babà Alì per 40. Ore 22e30"; o ancora, questa è la mia preferita, "Cristo Gesù, ore 20, per 13 persone. ".Certo, non è la lotta armata, non è la marcia del sale di Gandhi, non è la Bolivia del Che; qualcosa diciamo più alla mia portata, qualcosa che comunque credo male non faccia.

p.s. stasera c'era una ragazza che di spalle ti somigliava(i tuoi stessi capelli stropicciati), speravo fossi tu. Baci Freddy.

1 comment:

Anonymous said...

I should notify my pal about it.