Friday, September 22, 2006


E poi Freddy trovò lavoro tra certi distillatori di birra. Si mise la maglietta ed il grembiule di ordinanza ed iniziò a vagare tra i tavoli in cerca dello sporco. I suoi colleghi erano tutti ragazzi dall'aspetto contemporaneo, ognuno con una buona ragione, chi più chi meno, per occupare il tempo in quel tipo di attività malamente remunerata. Mattia si era fatto bocciare al 4 superiore e per questo l'anno dopo, per recuperare, si era scritto alla scuola privata. Il padre si era proposto per pagargli gli studi ma lui, da bipede assennato, aveva preferito provvedere da solo a quella faccenda. Andrea, lo chef(nonostante la giovane età), voleva una moto "da paura" e non faceva che parlare di quello. Portava sul capo una bandana rosso pomodoro e diceva molte parolacce tra una portata e l'altra.Daniele a 18 anni aveva avuto un figlio da quella che poi era diventata sua moglie. Daniele aveva un padre alcolizzato che non vedeva da quando aveva 3 anni, viveva in una zona male della città e parlava l'italiano più gentile che si possa chiedere ad uno nelle sue condizioni.Freddy aveva molta simpatia per lui e passava volentieri i brevi momenti di pausa in sua compagnia. Barbara, la barman, non si capiva perchè stesse lì dentro: era una ragazza intelligente e di certo dalla sua vita avrebbe dovuto pretendere di più. Michela voleva fare la fisioterapista ma era la quarta volta che veniva bocciata a quelle stronzate di test di ingresso molto in uso in paesi con sistemi universitari sull'orlo del tracollo. (Speriamo che anche questi paesi crollino insieme a loro). Daniele 2° detto Raimondo, era il ragazzo di Michela, aveva fatto un corso da barman anche se la sua vera passione era la Roma. Per l'acquisto dell'abbonamento in curva della suddeta squadra Raimondo avevo speso parecchio denaro, troppo secondo Freddy poco amante di quel passatempo chiamato "spendere soldi".Valentina, ragazza dagli stivali più costosi che la storia abbia conosciuto, era la caposala. Aveva modi spigolosi, atteggiamenti lunatici e una vita dominata dal capriccio; Freddy non ci si trovava bene, anche se lei lo aveva, chissà perchè, cooptato nella strettissima cerchia dei suoi "protetti". (Da uomo saggio Freddy sfruttava la situazione concedendosi, durante il turno, non una ma due pause-sigaretta.Ma nulla di più). Poi c'erano gli altri, di cui parleremo un altro giorno perchè ora sono stanco. Notte a tutti, o buongiorno. Insomma, fate un pò voi.

5 comments:

Domhir Muñuti said...

Sapevo che l'avresti fatto. Sei un fascista, proprio uno sporco fascista.

Domhir Muñuti said...

Che cagata, poi sono io chi fa vomitare. Hai presente i fascisti?

Domhir Muñuti said...

Quelli che deplori tanto, quelli con la camicia nera, quelli che arginavano gli oppositori con la violenza, il carcere, la morte, il confino. O preferisci un paragone con Stalin?

Domhir Muñuti said...

Però mi piace il tuo post.

sgamas said...

hai commesso un errore caro il mio Higuerra. E nel mio quartiere chi commette un errore viene fatto fuori..(ti rinvito a breve. era solo per il gusto di cacciarti fuori)