Tuesday, January 01, 2008



Mi sveglio con un gran mal di testa, con il naso che, fuori dall'azione delle lenzuola, è gelido. Una cosa brutta di casetta è che è fredda, troppo, e non che io fossi abituato alle temperature equatoriali dei condomi italiani. Ma da una parte il fresco in casa rende meno duro lo stacco di uscire di fuori, di andarsene per strada a passeggiare. Ed infatti domenica mattina prendo ed esco, per la prima volta in bicicletta. C'è un bel sole, poche persone per strada, e decido di andarmene a prendere un caffè a Trastevere, in solitaria. Bicicletto per un dieci minuti e sono a p.zza Trilussa, deserta, con una luce festiva, opaca, stanca che non gli va manco tanto a lei. Proprio lì mi ricordo che è domenica e che la domenica c'è Porta Portese. "e andiamo cazzarola, sta qui dietro". Ci vogliono cinque minuti e sono alle mura : lego la bici e inizio a camminare. I mercati a me piacciono da morire, soprattutto amo ascoltare le urla dei venditori, mi fanno ridere di gusto.
"tranquilli, è garantito, è tutta robba rubata..."..oppure "ma che non l'hanno dati li stipendi sto mese?"..."ah signò, ha sentito Draghi della Banca D'itaglia ha detto che tocca consumà..ce l'aveva co lei eh, namo co quee mutande..3 pezzi 5 euro"..mi diverto, mi rilasso tantissimo: mi sento sempre bene nei luoghi poco strutturati, informali, in cui ti dai subito del tu col negoziante..
e capita infatti che ho il sellino della bici basso e che mi serve una chiave inglese (una 10) per alzarlo..becco uno con un banchetto pieno di cianfrusaglie e ne trovo una, gli chiedo
"quant'è ?"
"2 euro"..
"seeeee" gli dico
"a bello quelle so de marca,"..me fa
"e dammene una senza marca, mica è un regalo" gli dico
"ecchetela qua..damme un euro"
"tiè..ciao"
"ciao dottò"
il primo acquisto è fatto. ora bisogna pensare all'estetica della bici: è una vecchia graziella viola, da donna, con il cestino e dei carterini bianchi con i fiori ai lati..una bici da vecchio ricchione ricco col foulard che va a p.zza Navona a rimorchiare, parlandoci chiaro. mi serve una bomboletta, la voglio fare nero opaco.
"quanto me la fai?"
"so 4 euro"
"ce n'ho tre"
"la busta la vuoi?"
"no"
"ciao dottò."
"ciao , grazie"
Bello porta portese, esci di lì che hai sempre la sensazione di aver fatto l'affare, di aver contrattato sul prezzo e quindi essere stato scaltro, un tipo tosto, mica un turista di quelli che 30 gli chiedono e 30 gli danno. in realtà è ovvio gli affari li fanno i venditori, ma questo è un altro discorso. ad ogni modo, ora ho bomboletta e chiave inglese ed una bici da rimettere a nuovo e sulla strada di casa penso che un garage o un cortile per fare tutto questo non ce l'ho. dunque come fare?facile: scendo alle rive del tevere e mi metto li, che tanto non gira nessuno. In effetti c'è poca gente, molto poca, si sta benissimo: ponte sisto visto da sotto è ancora più bello. mi metto ad un angolo e inizio a verniciare la mia bici, la voglio fare a macchie, non proprio di un nero omogeneo. ad un certo punto vedo dei turisti da lontano che mi guardano e che si bloccano, come per riflettere se passarmi vicino o meno: è la scintilla che mi fa vedere la situazione dall'esterno. sembro proprio uno che ha rubato una bici e la sta ripitturando per non farla riconoscere. mi viene da ridere, tanto, e per questo vado avanti ancora più sereno di prima.do spruzzate qui e li da grande artista che completa la sua opera. finito passo al sellino e mentre la vernice si asciuga mi fumo una sigaretta . verso le 3 arrivo a casa e mi cucino qualcosa: mangio e sento un pò di radio. alle 4 e 45 esco per andare a fare le prove. c'è il delirio in strada, l'autobus è pieno di gente, da impazzire. tutti turisti, questa gente che gli chiedono 40 e gli danno 40.

9 comments:

DRESSEL said...

adoro porta portese, andare in biciletta, le case fredde che ti obbligano a farti una bella tisana per riscaldarti e i giorni tra natale e capodanno! BUON ANNO!!!

sgamas said...

ammazza quante cose ti piacciono!!e poi tutte quante contemporaneamente..

Anonymous said...

la voglio pure io una giornata cosiii'!!!
pensa che la turista qua (ma mica mi faccio fregare io, tse'!) proprio domenica passeggiava dalle tue parti...ho anche dato un'occhiata qua e la per vedere se magari, forse, chissa'...c'era ancora uno che saltellava fischiettando contento per la sua casina in pieno centro... ;o)

Alice Siragusa said...

....come è venuta alla fine la nostra bici???
....il cestino mica l'avrei levato?????

sgamas said...

che è sta storia de "la nostra bici"??la bici è mia..la cuginanza non prevede comunione dei beni!!nun ce provà

sgamas said...

rompina, e potevi fare un fischio no!!

DRESSEL said...

il caffè meletti è meraviglioso!!! tutto in stile liberty. l'hanno riaperto pochi anni fa dopo un lunghissimo periodo di chiusura. la cosa più bella sono i cessi con le strutture romane del foro di asculum. l'altro non lo conosco. non mi riesce di capire che tipo di musica potreste suonare lì dentro...in bocca al lupo!!!

Anonymous said...

Che bella la bici. Mi piacerebbe molto girare in bici per Roma, se non fosse che "sto sempre male" pur vivendo in un condominio a "temperature equatoriali"... poi a gennaio non ne parliamo. Troppo freddo per vivere.
Anche Porta Portese mi piace, ma non ci vado mai.
Com'è venuta la bici nera opaca macchiata? Mi hai ricordato Amèlie, non solo per la bici.

sgamas said...

la bici devo essere sincero non è venuta questo capolavoro..ma è sincera, come quei vini da 2 euro che compri alle cantine..in più è vecchiarella e sui sanpietrini traballa tutta, pare ad ogni mettere sia sul punto di cadere a pezzi..ma tiene duro..l'aria di roma invece ho scoperto che fa schifo..ti rimane sempre un sapore amarognolo in bocca..programmi per il futuro: acquistare mascherina.