Wednesday, January 30, 2008

filo del discorso


c'è un gran girare di autoblu vicino casetta; la crisi di governo si vede anche da queste cose. il traffico aumenta, per fortuna io sono in bici. oggi non lavoravo, così mi sono andato a fare un giro. la biblioteca comunale Rispoli, via del Corso, p.zza S.Ignazio (la mia preferita), Campo di fiori, via dei giubbonari, l.go Argentina e poi finalmente il ghetto, dove c'è un mio amico che gestisce un bar. mi affaccio per vedere se c'è ma nulla da fare, ripasserò. sono alla ricerca di un copridivano da mettere su un mobile (dovrei dire dunque coprimobile ma suona male). l'idea di partenza era trovare uno di questi negozietti etnici e risolvere lì la situazione. purtroppo non se ne trovano da queste parti e cosi...e cosi, capito davanti ad un negozio di tessuti, proprio al ghetto. sono le 14 e i ragazzi della scuola ebraica sono appena usciti. fanno un gran baccano ed hanno tutto il cappellino in testa..molti si fermano a mangiare in un fast food ebraico: sui tavoli vedo patatine e carne non identificata, mi sembra roba poco appetitosa..ma torniamo al negozio. ci sono rotoli esposti fuori e dentro decine di scaffali colmi di tessuti. lo gestiscono due fratelli, ebrei sicuramente. sembrano usciti da un film dei fratelli coen. uno è più timido, mingherlino, l'altro ha una voce tuonante, ha una corporatura imponente, e come mi vede si mette a completa disposizione.. parla un romano pronunciato e ama la battuata.
"daje bello, entra..dimme che te serve..?"
"mi servirebbe..."
"come o voi sto copridivano?"
"ma non saprei"
"eh si no o sai te"..l'uomo guarda il fratello mingherlino e si sorridono, io sto al gioco, rido pure io.
"vorrei qualcosa di colorato.."
"eccolo, daje, viè de la, seguime" e mi porta nella stanza accanto, anche quella colma di merce
"questo, questo o questo qua ble!", mi dice, ma io sono indeciso, mi piacciono tutti e tre..
"faccio una cosa, ne prendo due..mi dia un metro e mezzo di questo e quello"
il fratello nel frattempo è uscito e restiamo soli
"daje, damme na mano a tagliallo.." dice bruscamente
"si, mi dica che devo fare"
"tieni tirato li..eccolo, pronti..quattr..pe..tr..più..uno...mezz..so 12 euro"
Vabbè dai, penso, per due coprimobile, mica male, se andavo dagli etnici di sicuro mi levavano il doppio..bene bene, mi è simpatico sto negozio..
"De dove sei te?"
"di roma"
"ma che stai a dì..nun ce provà"
"le giuro, sono di Roma.."
"ma che ne so parli strano..ma de roma dove?"
"di ostia"
"aaaahhh, o vedi, mica sei de roma.."
"e vabè siamo lì.."
"emmica tanto..è n'altro mondo proprio eh.."
Ed in effetti ha ragione.
"ma ora abito qui in zona."
"ah si, e indò?"
"a coronari, una traversa, l.gotevere tor di nona"
"ahhhh, li c'è ezio, ce so i compagni"
"eh si, è vero, c'è la sezione dell.."
"è vero si, c'è ezio, n'amico mio..salutamelo tanto se ce passi.."
"sicuro.." ma tanto lo so che non ci passerò, e se anche lo facessi non direi mai "ah ezio te saluta.."
Riprendo la bici e torno a casa.sulla strada compro un pezzo di pizza bianca e mi ricordo che non ho pranzato..frittatina? frittatina, con un pò di insalata verde.

9 comments:

Anonymous said...

Mi sembra di stare a Roma! E' fantastico sapere che esistono ancora queste realtà Famigliari come nei piccoli paesi.

sgamas said...

davvero..bisogna cercarsele bene ma ancora esistono..

DRESSEL said...

a volte sono le realtà familiari che trovano te. hai elencato esattamente gli stessi posti che frequento io.

sgamas said...

dressel, magari ci siamo anche incontrati..

DRESSEL said...

credo proprio di sì, soprattutto in qualche situazione in cui c'era di mezzo anche andrea

sgamas said...

il grande cannuch, come no, mi sa che ho capito chi sei..come è piccolo il web..hihi

DRESSEL said...

mmm...tu sei uno di quei due che cantavano "fratelli d'Italia" sulle note di "sapore di sale" e viceversa? parlo della sera del compleanno di andrea

rompina said...

uhm...la prossima volta che vengo a Roma mi aspetto un tour guidato da te e dressel...questa Roma m'incanta...

sgamas said...

rompina quando arrivi fai un fischio..bello forte però ,che roma è grande e rumorosa..

dressel: temo di si, riconosco lo stile.