Wednesday, December 27, 2006


Quelli della Banda Larga - capitolo 3

Scalia ha la voce bassa, simile a quella di un nastro mandato al rallentatore. Ha occhi verdi da attore del cinematografo ed un sorriso che di tanto in tanto gli scrolla di dosso quel suo aspetto polveroso. L'ho conosciuto pochi mesi fa e ci è voluto un pò prima che capissi di avere a che fare con un duro, con uno che non da confidenza tanto facilmente.
"piacere Freddy"
"piacere Scalia. Me la togli una curiosità?"
"certo, dimmi"
"che cazzo di cognome è Nasone?"
Scalia ha un padre, un certo Peppino Corona, a cui è molto legato e di cui parla spesso e volentieri.
Scalia e Peppino si somigliano parecchio, hanno la medesima cura del silenzio, delle pause che intervallano i discorsi; entrambi indossano l'occhio divertito di chi sa ascoltare sul serio ed un atteggiamento che pare sempre un pò distaccato. Negli occhi nascondono qualcosa che somiglia ad un sentimento di simpatia per il genere umano in generale; ma magari mi sbaglio,ma magari ci piglio.
Insomma succede che Scalia un giorno entra a far parte della squadra di lecannù e che dopo un pò di tempo quasi tutti cominciano ad accorgersi di lui.
"hai capito scalia!in gamba quel ragazzo..è quello che ci serviva..ha la faccia del bastardo, ma solo per scherzo..simpatico, ma a volte mette un pò di soggezione".
Scalia da due/tre mesi ha iniziato un corso di nuoto per dei problemi alla schiena ed ultimamente ha ripreso ha fumare il tabacco sfuso. Nel quartiere si dice che abbia un passato nella banda di Sammy Lucchetto, il cugino, uno tosto, un'idiota totale, uno che comunque, qualunque cosa sia te la sa raccontare.

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