Saturday, April 21, 2007


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Freddy stirò le braccia col ferro caldo della volontà: ne uscirono due braccia belle lisce lisce, con sparuti peli qui e lì a rompere la monotonia del panorama. Era seduto nel letto ed il giorno era andato, questo gran rompipalle, a svegliarlo di buon ora. Freddy aveva stretto le mani davanti al viso per creare un muro contro-luce, che gli avrebbe riparato gli occhi da quell'attacco luminoso frontale. Al polso della sinistra notò un'assenza inscritta in una presenza: dal braccialetto perlinato era caduta una perlina, acchiappata via dalla notte che, in cambio dei consigli che porta, a volte si prende qualcosa di più o meno prezioso. Il braccialetto era stato un regalo di Madeleine ed era uno di quelli provvisti di poteri magici. Era composto infatti da 30 perline ed appesi a queste altrettanti desideri da esprimere. Era fatto in modo che le perline sarebbero cadute una alla volta, una volta ogni tanto, in modo da dare modo di ponderare bene i desideri, in modo da avere il tempo per sceglierli con cura. Ebbene quella mattina le perline sul polso di Nasone erano 29. Freddy ci mise un pò prima di formulare il desiderio, prima di trovare le parole giuste. Lo fece tuttavia con abilità e, ad essere sinceri, non chiese neanche la luna: anche se i desideri non si sbandierano ai quattro venti, diciamo che si sarebbe accontentato di poco, di molto tanto poco. Ma mica posso dirvi di più , mica posso svelarvi i segreti di Freddy.

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