
Si perchè ad un certo punto bisogna fare pace con il mondo. E come in "Aprile" di moretti liberarsi di tutte le cose che ti fanno arrabiare. Con un soffio. Di merda in giro ce n'è da riempire l'oceano. Valutiamo dunque la terra ferma, e diamoci una calmata. Il futuro mi mette ansia, come tutte le cose che nn riesco a controllare. Valutiamo dunque il presente e tiriamo a campare. ma sempre con una buona dose di fantasia, che sto scoprendo essere un terreno da me ancora poco esplorato. Dice "ma allora ti rifugi in un altro mondo?Scappi?". "Si", perchè questo proprio non ho la forza di capirlo. Ed ora vado a letto, a sentire Schubert, con la puzza sotto il naso. 3--2-1 et voilà.
2 comments:
l'ansia per il futuro mi è familiare, molto.
la tua faccia anche, ragione per cui lascio questo commento con qualche imbarazzo e parecchi dubbi, dopo essermi impicciata senza permesso delle tue cose, belle cose tra l'altro, sorpresa nel riconoscerti.
ma un saluto te lo lascio, non può essere così fastidioso.. spero. a me ha fatto piacere trovare tue notizie dopo tanto tempo. ci ho pensato e sarà giusto da un anno che non ci vediamo, mi pare, dal giorno che ti sei tolto l'università dalle palle appunto, da allora molto saggiamente sei rimasto alla larga dalla facoltà, o almeno dalla mia vista. nel frattempo siamo diventati bloggatori a quanto sembra..
e quindi un saluto luca,
ciao
marianna
certo è strano che nell'immensità della rete tu sia rimasta incagliata proprio all'altezza di questo malandato blog.si fa fatica a credere. è un piacere ritrovarti, e prego, fatti pure i fatti miei.nulla di personale, nulla di eccezionale.
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