Tuesday, October 03, 2006

Grottesco a presa rapida (di quando dice "guarda io vado poi semmai ci sentiamo")

Freddy aprì la cassetta della posta e trovò che quel pomeriggio qualcuno aveva maldestramente pensato a lui. Una compagnia aerea lo informava di alcuni dettagli in merito al peso dei bagagli che avrebbe potuto portare con se; Freddy non lesse che poche righe di quella lettera ed il seguito del discorso spiega le ragioni di tanta superficialità. Qualche mese prima infatti, il nostro aveva comprato, insieme ad un tale Higuerra, un certo biglietto di sola andata per una certa località che inizia con la S. Quel giorno il suo gesto, lo si dica pure a chiare lettere, era stato accompagnato da una buona dose di speranze di cambiamento e con non poca foga conoscitiva. Purtroppo di cambiamenti, sui quali è bene non soffermarsi, ce n’erano stati diversi ed erano proprio questi ultimi a costituire ora un impedimento per la sua dipartita. Fu così che a partire quel giorno fu solo l’amico Higuerra, giovane di buon aspetto e con una certa fluidità di ragionamento. Higuerra e Freddy erano amici da parecchi anni e di viaggi insieme per il vecchio continente ne avevano fatti parecchi, ogni volta sotto falsa identità, ogni volta con storie a scoppio repentino. Erano stati, tra gli altri: Pizzul e Varriale, Nicola e Franco, i Toscani inventori del cosmo, la bella e il suo Sbarro, i Roma centrocentro, Mister Nonmeneintendo, Jean Marougon..Il mondo li aveva visti camuffati da pagliacci, con appiccicato al volto il ghigno della presunzione ed il passo veloce di chi fugge da una possibilità noiosa. Avevano reinventato la grammatica degli eventi, la logica del ridere comune, la prospettiva con la quale si chiama il nero nero e il bianco bianco. Aveva reso l’assurdo banale e poi di nuovo assurdo: insomma si erano fatti delle grandi risate e questo, checché se ne dica, è una delle ragioni per le quali, cari amici, vale la pena vivere. Di più non riesco caro Sga, buon viaggio e speriamo, per un sacco di ragioni ( e sappi che tu sei l’ultima di queste) di vederci presto. Con effetto Sga.

2 comments:

Domhir Muñuti said...

Sono al cybercafe' da mezzora e non mi riesce di spiccicare parole sensate. Sara' che la tastiera di qui non ha le lettere accentate, eppure in Ispagna si usano.. Si' si', dev'essere questo.
My Fred, c'è ancora un mucchio di meravigliose cazzate da raccontare, ti aspetto, senza fretta.

bisca said...

Hai ragione...il riso costituisce un modo sano e genuino di starsene al mondo.Mi piace questa frase e ancora di più il fatto che tu l'abbia scritta!
Bravo Sgà..buona notte e in bocca al lupo.Bisca