Sunday, February 24, 2008

contromano

un arco poggiato su una scrivania non mette paura, non serve neanche a niente, figurarsi se ha le frecce di gomma. ed una matita spuntata a fare da segnalibro di un libro di queneau. queneau è il mio scrittore preferito, davvero il più grande, sentite come inizia questo romanzetto che sto leggendo "faceva un tempo sul tipo sottili gocce d'acqua qua e la, faceva un tempo da notte umida". splendido. e quindi ero a lavoro a leggermi questo, ed al lavoro, al centro sportivo dove lavoro, c'era una gara di tiro con l'arco. stamattina alle ore 10e15 ho deciso che entro un mese me ne vado, cambio lavoro. ho qualcos'altro in ballo ed in ogni caso andrò via di la entro 30 giorni. li mi abbrutisco, e basta. stamane faceva un tempo tipo larghe gocce di sole, faceva un tempo da giornata splendida e mi sono scocciato di essere lì. c'erano gli scout che cantavano le loro canzoni idiote sulle gesta di una marmotta in un torrente; gli arceri con i loro archi ed i loro binocolini per vedere il punteggi. le frecce che si infilzano nei bersagli di plastica, fanno uno scroscio di pioggia, sembrano sottili gocce di acqua. ero stanco ed assonnato perchè ieri sera abbiamo suonato ed ho fatto tardi, dormito poco, un 4 ore scarse. ma la stanchezza ti da quella lucidità necessaria per prendere le giuste decisioni.
il presidente dell'associazione arceri di roma è un signore con un qualche problema alla gamba destra, fuma la pipa e fa molta confusione, è un tipo allegro credo in generale, pensate un pò di domenica mattina. e per non sentire la sua giovialità e quell'atmosfera da colazione nel parco artificiale, mi sono allontanato dal mio posto di lavoro, per una mezz'oretta abbondante, sperando che al mio ritorno si sarebbero calmate le acque. ebbene cosi è stato.
"la cercavamo, volevamo chiederle se potevamo prendere..ma dov'era?"
"ero a controllare che il bruciatore del palazzetto facesse..che poi, a lungo andare..e c'era anche il presidente che..dopodomani..e quindi..." ma andate affanculo, ma vado affanculo. questi discorsi non sono fatti per stare in bocca a me, non ho più intenzione di farli. il periodo di riposo che mi ero preso per riprendermi da alcuni eventi recenti è terminato, ora si ricomincia. non mi sono ripreso ancora ma, no, non è un buon vivere questo, soddisfazioni troppo diradate. necessito cambiamenti. la cosa che mi rallegra è che ho parecchie cartucce da spararmi,anzi, frecce da tirare. hasta la victoria siempre.

p.s. sto valutando l'acquisto di un motorino, mi serve per certi giri. per il resto casetta è sempre più bella, le mie installazioni aumentano ed iniziano già le prime collaborazioni. la prima, trattandosi del museo freddy nasone, non poteva essere che con M...

p.s. Giovedi suoniamo al Qube, alle 23.faremo tutti pezzi nostri. vi consiglio di venire.

5 comments:

jasna said...

ben tornato! Ammetto mi sei mancato in questi lunghi giorni . Ciao sgamas, oggi pomeriggio ti leggo con calma.

rompina said...

uhm...e venerdi' non suonate da nessuna parte?
la rompina qui, venerdi' potrebbe pure venire a a sentirvi e a conoscervi...
perche' tu sabato non ci sei e poi domenica non ci sto io...
siamo sfasati, sgamas...e la curiosita' per la casina sempre piu' bella cresce...

Anonymous said...

Mi piace leggere queste parole. Sentirti scrivere così.

sgamas said...

e a me piace che ti piace.

Unknown said...

e' quasi tutta la vita che pronuncio discorsi che non stanno bene in bocca a me. te l'avevo detto io: non lo fare, nooooo!
O<-<