Sunday, December 02, 2007

La vera storia inventata di Sgarmush.

Sgarmush aveva qualcosa aggrovigliato nella gola, aveva da slegare un filo di voce..il filo del discorso, che avrebbe steso qualcuno tipo un lenzuolo sventolante al sole..ma gli mancava il coraggio ed allora attendeva, tendendo il filo, che di sicuro d'un tratto si sarebbe spezzato elasticando via..e poi pensava di sublimare troppo nella vita, che forse non era giusto vestire tutto ,persino il brutto , con il migliore copriletto. forse bisognerebbe dire "pane al pane e vino al vino", ma non nel senso di parlare agli oggetti. bon, Sgarmush sarebbe stato via 3 giorni, per un progetto di lavoro, e sperava che la faccenda andasse a buon fine..
"avrò una prospettiva diversa e sicuro maggiore lucità"..si era detto "anche perchè meno di adesso significa visuale con nebbia di panna e lampioni-banana a condire di luce gialla la sera..ho capito il mio problema: sono troppo intelligente. si, è sicuramente questo.senz'ombra di dubbio."
aveva le idee chiare..sbagliate ma almeno comicamente chiare.buona notte e buona fortuna, perchè è una puttanata quella dei corsi e ricorsi storici..
"Diciamo piuttosto che corsi e ricorsi ed ad un certo punto arrivai" questo pensava Sgarmush.

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