Tuesday, May 13, 2008




stasera al centro sportivo dove lavoro c'è la finale di un torneo di calcetto, un memorial dedicato ad un ragazzo morto di leucemia 9 anni fa. si chiamava A. e, fatalità, frequentava il mio stesso liceo proprio negli anni in cui anche io sedevo tra i banchi. non lo conoscevo e non sapevo della sua triste storia: è morto quando aveva 17 anni, lasciando i genitori in un'inconsolabile dolore. l'organizzatore del torneo è il padre, membro di una delle più importanti e ricche famiglie di ostia. suo fratello è anche presidente della squadra di volley che si allena qui: sono molto diversi, l'unico dinamico e sfrontato, l'altro, il padre di A.molto gentile, cortese, sempre moderato nelle affermazioni. mentre scrivo ci sono le premiazioni in atto, è il padre a parlare davanti ad una quarantina di persone in un irreale silenzio. assistono dagli spalti allo sforzo di un padre di tenere in vita il figlio, almeno nella memoria di amici e conoscenti. nel palazzetto dove si svolge la cerimonia, ho visto nei mesi, tornei di tutti gli sport possibili ed immaginabili; sempre grande festa, sempre grande animosità. stasera è immerso in un silenzio d'attesa, credo che molti stiano aspettando solo che tutto questo finisca. e mi viene da pensare che non fa piacere a nessuno pensare alla morte, soprattutto quando si è giovani e si ha una vita bellissima da vivere davanti a sè. ma penso lo stesso che stimo e ammiro quel padre, tanto, proprio perchè ci tiene a parlare di argomenti odiosi ma veri . porta avanti la cerimonia con forza, imponendo a tutti di partecipare fino all'ultimo. all'università ricordo lessi che i riti, gli eventi riccorrenti, proprio a questo servono: a ricordare alla comunità che certe cose accadono e che sono parte della vita. non è un pensiero originale lo so, ma d'altra parte che volete che vi dica, la morte ha poco di sensazionale. e lo so, starete pensando "ma che razza di post ha scritto oggi Sgamas?": ho raccontato di un fatto, di un ragazzo morto, di un padre che soffre. non si può sempre scrivere di opinioni, di impressioni, c'è anche dell'altro. un saluto.

1 comment:

Anonymous said...

grande!